"Enzo Eusebi e le Marche in Cina", Mondo Lavoro, n°11-12 (2009)

"Enzo Eusebi e le Marche in Cina", Mondo Lavoro, n°11-12 (2009)

La biennale di Architettura di Pechino – giunta alla terza edizione svoltasi dal 24 ottobre al 6 novembre 2008 – ha visto per la prima volta la partecipazione del nostro Paese. Presso lo spazio allestito dall’ICE si è dato spazio alle multiformi espressioni del linguaggio architettonico attraverso le immagini di opere e di sette architetti contemporanei – tra cui alcuni nomi di spicco quali Dante Benini, Mario Cucinella, Enzo Eusebi, Massimiliano Fuksas, Vittorio Gregotti, Pier Paolo Maggiora, Manfredi Nicoletti e Renzo Piano – impegnati a dialogare con le altre lingue del mondo.


MAGAZINE

Mondo Lavoro


YEAR

2009


ISSN

20367589



"Not for food...", CAAOH (2009)

"Not for food...", CAAOH (2009)


MAGAZINE

CAAOH


YEAR

2009



"Enzo Eusebi. Not For...", Of Arch, n°110 (2009)

"Enzo Eusebi. Not For...", Of Arch, n°110 (2009)

Una monografia che è anche il catalogo della mostra esposta a Torino e dedicata al lavori multidisciplinare di Enzo Eusebi, ingegnere e progettista marchigiano.


MAGAZINE

Of Arch


PUBLISHER

DDN Design Diffusion


YEAR

2009



"Office & Research Center", Premio Biennale Internazionale di Architettura Barbara Cappochin (2009)

"Office & Research Center", Premio Biennale Internazionale di Architettura Barbara Cappochin (2009)


BOOK

Premio Biennale Internazionale di Architettura Barbara Cappochin


PUBLISHER

Electa


YEAR

2009


ISBN

978883707401



PREMIO IN/ARCH-ANCE 2008

Questo pomeriggio, alle ore 17:00, prsso la nuova Mediateca ex fornace di Moie di Maiolati Spontini, l'architetto Enzo Eusebi ha ricevuto il 1° premio IN/ARCH-ANCE per il suo lavoro di ampliamento dell'Istituto alberghiero di San Benedetto del Tronto.

Oltre 2.200 mq ( per l'esattezza 2.235 mq) di ampliamento ricavati su di una superficie che ne misurava poco più di 900, la costruzione, interamente realizzata con materiale riciclabile, è il fiore all'occhiello dell'architettura contemporanea nella nostra regione nonché un esempio di funzionalità unito al design ed oggi, il suo realizzatore, ha ricevuto l'ennesimo riconoscimento per il suo ottimo lavoro completato nel 2003 in soli 10 mesi di lavoro.

La cerimonia di premiazione si sarebbe dovuta svolgere proprio nel suddetto Istituto Alberghiero, organizzata interamente dalla celebre azienda marchigiana Guzzini, ma a causa di divergenze con il dirigente scolastico che accusa una mancata sicurezza del plesso e ritiene l'evento estraneo all'ambito scolastico, l'incontro si terrà a Moie (AN).


Minoli A.; Savino C.: Caffè e Ristoranti D'Autore, "Chalet Touch, Eusebi/NOTHING STUDIO". Milan, 24 Ore Motta Cultura srl (2008)

Minoli A.; Savino C.: Caffè e Ristoranti D'Autore, "Chalet Touch, Eusebi/NOTHING STUDIO". Milan, 24 Ore Motta Cultura srl (2008)

Le soluzioni architettoniche adottate per questo progetto sono fortemente connesse al rapporto con il contesto in cui il locale si colloca. La struttura è infatti situata su una spiaggia e fronteggia direttamente il mare Adriatico. Essa si presenta come un oggetto appoggiato sulla sabbia, la cui presenza non invasiva dichiara la sua disponibilità ad adattarsi al paesaggio in continuo mutamento. Il riferimento più forte e immediato per il progettista è sicuramente l’architettura balneare che caratterizza il litorale adriatico. Alle sue caratteristiche di provvisorietà e stagionalità rimandano infatti l’utilizzo del legno e la leggerezza della struttura, poggiata su una sottile base, anch’essa in legno, che segna la separazione e nello stesso tempo la continuità con la spiaggia. L’idea di provvisorietà, e di cambiamento legato alle stagioni, è inoltre suggerita dalla possibilità di aprire completamente lo spazio verso l’esterno in estate, grazie allo scorrimento delle vetrate rivolte verso il mare. Il locale assume dunque caratteristiche differenti col mutare del tempo. Se durante la stagione estiva, infatti, si lega al paesaggio quasi senza soluzione di continuità, in inverno esso diventa un riparo accogliente, luminoso e discreto, in cui degustare cibi e contemplare il mare.


BOOK

Caffè e Ristoranti D’Autore


EDITED BY

A. Minoli – C. Savino


PUBLISHER

Motta Architettura


YEAR

2008



Minoli A.; Savino C.: Negozi e Showroom D'Autore, "Showroom Wind, Eusebi/NOTHING STUDIO". Milano, 24 Ore Motta Cultura srl (2008)

Minoli A.; Savino C.: Negozi e Showroom D'Autore, "Showroom Wind, Eusebi/NOTHING STUDIO". Milano, 24 Ore Motta Cultura srl (2008)

Posto lungo la statale litoranea Adriatica, a San Benedetto del Tronto, lo showroom di telefonia cerca di catturare l’attenzione del viavai di automobili attraverso il volume frammentato della vetrina, che anticipa l’articolazione degli spazi interni. Nel trattamento delle superfici e delle masse prendo corpo i concetti dei quattro elementi: l’aria è rappresentata dall’eliminazione della facciata, che di fatto crea uno spazio urbano privo di diaframmi; l’acqua è evocata dalla patina specchiante dei pavimenti; la terra è resa dai volumi sconnessi che, con la loro imprevedibilità, frammentano l’ambiente e, infine, il fuoco si esplicita nell’uso indiretto delle luci che assorbono i colori accesi delle pareti. L’elemento generatore di questo movimento tellurico è il cubo in lastre blu cristallizzate, posto sul soppalco, che sembra espandersi inglobando il pilastro sottostante e parte del corpo della scala. Attorno si originano altri volumi scomposti trattati con colori primari e secondari, che presentano delle fratture in cui si incastonano vetrine illuminate da spot. Nell’insieme l’ambiente assume le sembianze di una grande composizione astratta tridimensionale in cui il caos e le forme sconnesse creano un senso di disorientamento ma nello stesso tempo di fascinazione. Il risultato potrebbe ricordare alcune divertenti soluzioni postmoderne nell’accostamento dei colori forti, integrate con un approccio decostruttivista nel trattamento delle forme, puramente rivolte a un senso ludico e spettacolare.


BOOK

Negozi e Showroom D’Autore


EDITED BY

A. Minoli – C. Savino


PUBLISHER

Motta Architettura


YEAR

2008



"Speciale Salone del Mobile", Corriere della Sera Magazine, n°15 (2008)

"Speciale Salone del Mobile", Corriere della Sera Magazine, n°15 (2008)

Blocco Quore di Enzo Eusebi Nothing Studio per Berloni. Integra tutti gli apparecchi. Il forno è a estrazione motorizzata.


MAGAZINE

Corriere della Sera Magazine


YEAR

2008



"Una scuola e il suo ambiente", Presenza Tecnica, n°233 (2008)

"Una scuola e il suo ambiente", Presenza Tecnica, n°233 (2008)

Il progetto realizza due esigenze complementari indotte dal contesto paesaggistico e dall’istituzione: quella “ricettiva” dell’infrastruttura pubblica che vive sovrapponendosi all’attività scolastica e quella “pedagogica” di uno spazio complesso sempre in equilibrio tra studio ed ambiente di lavoro


MAGAZINE

Presenza Tecnica


YEAR

2008



"Museo di Malacologia", L'Arca, n°233 (2008)

"Museo di Malacologia", L'Arca, n°233 (2008)

They are self sufficient. They catch the eye of passers-by, tourists and technicians. They are a phenomenon of the age in which we live. Modern-day museums with their exuberance forms, which make them so popular with the media, seem to be less and less reliant on what they hold inside. They are all most containers of their own image, attracting all kinds of interest and actually pushing the works on display into the background. This project for the Museum of Malacology in Dalian attempts to adopt a different approach and focuses on architecture capable of working with the natural elements, with the erosive force of wind and water, carefully striving to avoid any camouflaging into nature. The starting point is an amorphous mass (a stone or shell) which, by acting on and subtracting parts, has developed into an authentic piece of sculpture. The construction is designed so that the interior space is not separated from the outside. In other words, there is an organic sense of unity with the landscape. A mental space shared by both the sculptural form and humanised habitat. This is an experimental idea combining all kinds of expressive means to make them codifiable and comparable. The language used brings together art and architecture in a combination of established theories and new means of using spaces, at the same time suggesting the Museum of Malacology be developed as a “lively information centre”. The new museum facility is a meeting place for constantly changing people and information, a criss-cross between the computerized and unstable, with people and exhibition activities working together on a two-way basis.


MAGAZINE

L’Arca


YEAR

2008


ISSN

0394-2147